L’estate: il tempo da ricaricare

Penne, matite, colori, forbici, carta e cartoncino e l’immancabile colla vinilica: roba d'altri tempi. I bambini che arriveranno quest’estate nei nostri oratori, probabilmente non saranno così esperti nel tagliare e incollare: avranno bisogno dei corsi di recupero!

Costruire un piccolo oggetto di cartoncino, assemblare con colla o fermacampioni, colorare o dipingere sono solo apparentemente operazioni "facili" da bambini. Per essere in grado questi strumenti occorre possedere un controllo forte dei muscoli, che si sviluppa solo con l'esercizio e che richiede del tempo.

Anche gli  adolescenti con la chiusura di scuole, oratori e con lo stop di molte attività animative e di formazione, nell’ultimo anno hanno avuto meno opportunità di sperimentarsi nell’uso della manualità e della creatività.

Se si pensa poi alle occasioni di gioco collettivo, si sono ridotte molto se non scomparse del tutto. In questo ultimo anno i campi da basket, da calcetto sono rimasti vuoi; le reti da pallavolo sono rimaste in un angolo e i nostri oratori hanno perso quell’energia contagiosa, che sa attirare e che stimola a passare del tempo insieme.

Attiviamoci con le giuste attenzioni!

Ecco che per preparare al meglio l’estate che ci aspetta è necessario attivarsi per rendere quanto più accoglienti possibile gli spazi (privilegiando quelli all’aperto) che accoglieranno bambini e ragazzi, per permettergli di giocare e sperimentare in libertà e sicurezza potendo condividere del tempo insieme. Luoghi dove misurarsi con attività creative, linguaggi espressivi inesplorati e tante occasioni di gioco libero ed entusiasmante. Quindi facciamo trovare palloni gonfiati, reti aggiustate e pennelli pronti!

Nell’estate di Kairos 2021 Special Edition diventa centrale dare l’opportunità a bambini e ragazzi di rivivere uno spazio definito (l’oratorio), dove potersi esprimere e dove c’è qualcuno che li aspetta, che gli da' appuntamento per divertirsi.

In tutto questo anche le capacità creative e le doti atletiche degli animatori devono essere ricaricate!

Come recuperare il tempo perduto: ricarichiamo la creatività!

La scelta dei laboratori da proporre nelle giornate di Grest deve essere proporzionale all’età e al grado di autonomia manipolativa dei ragazzi. Per fare questa valutazione diventa consigliabile che l’animatore sperimenti in prima persona la fattibilità del lavoro. I bambini devono essere in grado di fare da soli il più possibile: è per questo assai consigliabile contemplare un gap di apprendimento. Anche se il manufatto non riesce alla perfezione è importante che il bambino si misuri con la sua manualità in piena libertà.

L’uso di una LIM o di un videoproiettore che ingrandisce i movimenti dell’animatore che spiega un lavoro, o la proiezione di foto sono un utile strumento per favorire l’autonomia.

Nelle attenzioni da avere non dimentichiamoci dei laboratori scelti dagli animatori, perché anche per loro si tratta di riattivare dei meccanismi e delle abilità. Si sa che le attività laboratoriali funzionano quando le istruzioni sono fornite nel modo corretto, e quando i materiali sono organizzati. Seguire gli animatori nella formazione significa dedicare del tempo a preparare questi aspetti proponendo attività e approfondimenti adeguati per aiutare gli animatori ad arrivare preparati.

Si può Fare: Giocare si deve!

I bambini hanno perso molte occasioni per sperimentare, attraverso l’attività giocosa come funziona il loro corpo e come guidarlo per compiere determinate azioni. Il risultato è che appaiono spesso goffi e scoordinati.

L’apprendimento motorio che si attiva anche grazie all'esperienza di gioco si è impoverito molto a causa delle restrizioni dovute all’isolamento sociale. Anche gli adolescenti, giovani nel pieno della loro necessità di confronto e sperimentazione, sono rimasti privi di stimoli per una loro maturazione fisica. Per questo Oragiovane crede che programmare un’esperienza estiva in presenza, sperimentando momenti di gruppo, sia una delle attenzioni primarie da avere. Essa si è impegnata per fornire del materiale adattato alle nuove esigenze realizzando delle esperienze di gioco in presenza, così da promuovere la condivisione e la crescita in gruppo.

Progettare per giocare

In Kairos Special Edition #timetoreload sono stati proposti dei giochi che, mantenendo la dinamica delle squadre, la competitività e il divertimento, non prevedono gli incroci tra gruppi e privilegiano i grandi spazi all’aperto dove risulta più facile e sicuro muoversi.

In base al numero di squadre e di partecipanti diventa centrale la progettazione dello spazio di gioco, dei materiali e la programmazione dei turni.
Molto spesso queste dinamiche sono ritenute di poca importanza: riteniamo che nella fase di formazione degli animatori, sia importante approfondire come si programma e come si realizza una buona esperienza di gioco con le dovute attenzioni.

Seguendo tutte queste direttive ed igienizzando mani e materiali all’inizio e alla fine del gioco, ciò che permette di divertirsi in sicurezza è stato fatto quindi non facciamoci frenare da timori, perchè si può giocare!